Per la preparazione casalinga dello yogurt di soia è necessario avere a disposizione uno starter di partenza, che per la prima volta dovrà consistere in un barattolino acquistato di yogurt di soia al naturale che contenga dei fermenti vivi. Lo yogurt di soia di partenza, nel caso di un barattolino da 125 ml, dovrà essere mescolato con un litro di latte di soia acquistato (scegliendolo preferibilmente di provenienza biologica) o preparato in casa. Con ognuno dei tre seguenti procedimenti si otterrà circa un litro di yogurt di soia.

 

 

Sia il latte che lo yogurt dovranno essere a temperatura ambiente. Per favorire la fermentazione, il latte potrà essere riscaldato fino ad una temperatura di 40°C prima di essere trasferito insieme allo yogurt in una ciotola. Entrambi gli ingredienti dovranno essere amalgamati con l’aiuto di una frusta. A questo punto, a seconda degli strumenti a vostra disposizione, potrete decidere di:

1) Utilizzare una yogurtiera.
Il vantaggio di utilizzare una yogurtiera consiste nel fatto che la temperatura durante tutto il processo di fermentazione per la formazione dello yogurt rimane costante. L’impiego di una yogurtiera garantisce una riuscita dello yogurt sempre assicurata. Lo svantaggio riguarda il consumo di energia elettrica. In ogni caso, il costo di una yogurtiera è contenuto e varia dai 15 ai 25 euro. Chi la possiede già per la preparazione dello yogurt tradizionale, la potrà utilizzare benissimo anche per lo yogurt di soia. Le istruzioni da seguire a seconda del macchinario a vostra disposizione saranno le medesime utilizzate per lo yogurt di latte vaccino, dopo aver suddiviso lo yogurt a cui avrete aggiunto il latte di soia negli appositi vasetti di vetro.

2) Utilizzare una pentola capiente.
Se non avete a disposizione una yogurtiera, potete ovviare al problema sostituendola con una pentola capiente da riempire di acqua bollente. All’interno di essa posizionerete dei barattoli di vetro che avrete precedentemente sterilizzato e che avrete ben chiuso dopo avervi distribuito il composto di yogurt e latte di soia. Dovrete lasciare riposare lo yogurt all’interno della pentola, chiusa con il proprio coperchio ed avvolta con una sciarpa o un maglione di lana per almeno 12 ore prima che sia pronto.

3) Utilizzare il forno.
Il metodo della pentola è efficace soprattutto nella stagione estiva, quando la temperatura al suo interno non raggiungerà mai un elevato livello di raffreddamento. Nel caso tale metodo non vi dia buoni risultati durante l’inverno, potete optare per l’impiego del forno. Trasferite il composto di latte di soia e yogurt di partenza in un recipiente di vetro o ceramica adatto per essere infornato e preferibilmente munito di coperchio. Riscaldate il vostro forno ad una temperatura di 40-45°C. Dunque spegnetelo lasciando accesa solamente la lampadina ed inseritevi il recipiente, che lascerete riposare all’interno del forno per tutta la notte. Al mattino troverete il vostro yogurt pronto da gustare. Trasferitelo dunque in barattoli di vetro da conservare in frigorifero.

Gli yogurt di soia autoprodotti si conservano in frigorifero fino ad una settimana. E’ importante che ogni volta ne teniate da parte un barattolino in modo da poter ripetere il procedimento per preparare un altro litro di yogurt. Se ve ne dimenticherete, vi basterà acquistarne un vasetto nuovo per la prossima volta. Lo yogurt di soia casalingo può essere dolcificato a piacere ed arricchito con frutta fresca o secca, cereali o scaglie di cioccolato, per un’ottima e gustosa colazione.

La consistenza dello yogurt preparato con i tre metodi indicati potrà variare a seconda delle marche di latte e di yogurt utilizzate. Con il tempo potrete individuare le vostre preferite.

Marta Albè

Fonte: http://www.greenme.it

 


 

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