L’ELIOGRAFO

L’eliografo è composto di una piccola lastra di vetro o di acciaio, in cui è stato praticato un foro, legata con uno spago a una paletta forata; può essere efficace fino a circa 320° dell’orizzonte. L’uso è piuttosto semplice:

Tenete la paletta con lo spago ben teso a circa 40 cm dall’occhio, allineato con il soccorritore. Con l’altra mano mettete la lastra riflettente vicino all’occhio e, senza perdere di mira il soccorritore, osservate attraverso il foro dello specchietto la paletta che impugnate davanti a voi; lo specchio proietterà su di essa il suo riflesso con una piccola ombra circolare al centro (il foro dal quale state guardando). Sarà sufficiente far collimare l’ombra circolare con il mirino della paletta davanti a voi per puntare con precisione l’eliografo verso il vostro obiettivo. Controllare sempre che il soccorritore sia “sotto mira”. Una leggera vibrazione della mano sarà sufficiente a far lampeggiare il segnale. Ove possibile, i segnali vanno lanciati in direzione di rifugi, paesi, case, navi (immagine a lato) e ovunque si pensa vi sia presenza umana in grado di raccogliere l’allarme. Grazie al sistema di puntamento potete direzionare i segnali luminosi con grande precisione.

Come costruirsi un eliografo, materiale occorrente:
1. Un piccolo specchio di circa 8×10 cm (le misure non sono fondamentali) con un foro al centro di circa 1 cm e uno in un angolo dello specchio di 3-4 mm (per legarci la cordicella); lo spessore deve essere di almeno 3 mm per garantire una certa robustezza. Fate molare i bordi per non tagliarvi. (Potete farvi preparare tutto da un vetraio)
2. Una cordicella di nylon di circa 40/50 cm.
3. Un asticciola di plastica o legno.


Costruzione:
con un taglierino fate un’incisione a “V” in cima all’asticciola, di circa 5 mm. in orizzontale e 5 mm. in verticale (sarà il vostro “mirino”). Più in basso, circa a metà dell’asticciola, fate ancora due incisioni simmetriche sui due lati; vi serviranno per legare un’estremità della cordicella. Legatela in corrispondenza dei due intagli con un nodo. L’altra estremità della cordicella andrà legata intorno al foro di 3-4 mm dello specchio. Si può calcolare la lunghezza della cordicella per tenerla tesa con il braccio disteso completamente (vedi figura sopra). Se non si è provveduto ad aggiungere un eliografo nel Kit di sopravvivenza prima di partire, lo si può costruire anche in situazioni di sopravvivenza: al posto del vetro si può utilizzare il fondo di una scatola di latta per il tabacco (utilizzando la parte interna riflettente) oppure si fissa su una basetta di legno o plastica un foglio di alluminio per alimenti (utilizzare sempre la parte lucida riflettente). Per il resto, la costruzione e il modo d’utilizzo sono identici a quello dell’eliografo descritto sopra, utilizzando un qualsiasi tipo di cordicella o spago e un pezzo di un ramo per l’asticella. Si deve solamente essere in grado di praticare il foro al centro del materiale riflettente (con un coltello, due pietre, un chiodo, ecc.)

 


 

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